Che cos’è il Tuina?

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Introduzione

Il Tuina (massaggio tradizionale cinese) è una delle tecniche utilizzate dalla medicina tradizionale cinese insieme all’agopuntura, la fitoterapia, la dietetica ed il qigong.

Dolce energico continuo e profondo, sono i quattro aggettivi che contraddistinguono il massaggio cinese e che sono alla base delle molteplici tecniche che l’operatore tuina esegue durante una seduta, che dura in media 40-50 minuti. Infatti il Tuina (letteralmente ‘spingere e afferrare’, a volte chiamato An Mo) si effettua non solo su specifici punti tramite la digitopressione, ma anche lungo linee, e su diverse zone del corpo, con massaggi o tramite movimenti lenti delle articolazioni, o con l’applicazione di svariate tecniche accessorie.

Essendo una forma di massaggio che mira al riequilibrio energetico dell’individuo, la pratica è sempre subordinata alla analisi della situazione del cliente, alla sua costituzione energetica; la buona preparazione medica (in senso di medicina energetica cinese) dell’operatore è fondamentale al riequilibrio funzionale dell’organismo trattato. Forse è questo il motivo per il quale questa tecnica si è diffusa in modo minore rispetto ad altre discipline, che richiedono meno impegno teorico per essere applicate. Ciò non toglie che là dove venga utilizzato per piccoli disturbi o per il piacere di ricevere un buon massaggio, è sufficiente conoscere ben poca teoria per effettuare un trattamento corretto ed armonioso; la diffusione del massaggio cinese (in Cina) e la sua storia sviluppata nel corso di millenni, sono dovuti infatti all’utilizzo che questa tecnica ha avuto partendo dagli strati più umili della popolazione. Ben poche tecniche possono vantare tanta capacità di sopravvivenza, a riprova dell’efficacia e della semplicità esecutiva.

Come e perché funziona

Lo scopo del massaggio cinese è principalmente quello di stimolare il riequilibrio funzionale dell’organismo, rafforzare le difese organiche, stimolare la circolazione del Qi (che seppur in modo molto riduttivo possiamo tradurre con energia, a tal proposito vedere www.giuliaboschi.com) e del Xue (concetto in medicina cinese richiama quello del sangue in medicina occidentale pur essendone molto diverso).
E’ indicato perciò per regolarizzare l’energia nei meridiani o canali energetici, migliorare la funzionalità delle articolazioni, rilassare i muscoli. La cornice concettuale all’interno della quale si inquadra il Tuina è quella dalla medicina cinese e quindi di una visione energetica del corpo e della sua fisiologia. In questo ambito è possibile intervenire per mantenere o ripristinare la salute attraverso la stimolazione di zone del corpo, di linee e di punti (gli stessi dell’agopuntura) che servono a regolare la circolazione del Qi e del Xue, o ad espellere quelli che in MTC vengono chiamati Fattori Patogeni.

Ad eccezione di alcune rare controindicazioni è indicato per tutti; è efficace nelle disarmonie muscolo-scheletriche, nello stress e nei disturbi ad esso collegati, in ausilio ad altre terapie come l’agopuntura per risolvere situazioni cliniche anche molto complesse a carico dell’apparato locomotore e degli organi interni.

Aiuta a:

  • migliorare la funzionalità delle articolazioni e aiutare a rilassare i muscoli
  • rimuovere le ostruzioni, eliminare le stasi
  • regolarizzare il Qi nei Canali Energetici: ne libera la circolazione e ne favorisce la produzione
  • migliorare la circolazione del Sangue
  • eliminare i fattori patogeni
  • promuovere le funzioni degli Organi e dei Visceri

    Le controindicazioni relative al massaggio Tuina dipendono dalla capacità dell’operatore di eseguire la giusta valutazione energetica, dalla corretta impostazione del trattamento e dalla attenta esecuzione delle manovre; l’operatore deve inoltre attenersi alla deontologia professionale relativa al suo titolo di studio.

    In genere un operatore non tratta in caso di:
  • neoplasie cutanee primitive o metastatiche e in generale neoplasie delle strutture che vengono stimolate dalle manipolazioni
  • gravi patologie cardiache ed epatiche
  • trattamento di pazienti molto anziani o molto defedati
  • fratture, lussazioni vertebrali
  • durante o immediatamente prima del ciclo mestruale è sconsigliato il massaggio sulla zona lombare.
  • in caso di gravidanza, soprattutto dopo il terzo mese (ad onor del vero la gravidanza non è una controindicazione al massaggio ma questo deve essere eseguito con particolare attenzione e prudenza; ad esempio molti Punti sono controindicati perché abortivi).

    Viene applicato anche in ambito pediatrico dove riscontra un ottimo apprezzamento da parte dei piccoli, con dei risultati molto buoni.

Le tecniche del tuina

Il Tuina mette a disposizione dell’operatore un numero incredibile di strumenti per la sua pratica. In primo luogo ci sono le “manovre” (Fa in cinese). Con manovre (o tecniche) si intendono diversi modi per utilizzare le mani allo scopo di adattarsi alle diverse zone del corpo e per meglio intervenire sulla persona, perché molte tecniche lavorano specificatamente su punti, altre lungo delle linee, altre su specifici distretti corporei e così via. In un corso base di tuina si studiano circa 30-40 manovre, ma le manovre esistenti sono molte di più, anche se in un trattamento in genere si utilizzano circa 8-10 manovre diverse (il numero è ovviamente indicativo) che vengono scelte in base alla valutazione energetica effettuata, rendendo così ogni trattamento totalmente individuale. Ogni manovra ha infatti una sua specifica azione e delle particolari indicazioni (in senso di energetica cinese) e anche delle modalità di esecuzione diverse.
La seconda categoria di manovre sono le mobilizzazioni (Yaofa in cinese) che consistono nel far compiere all’utente dei movimenti passivi, per lo più circolari, delle articolazioni. Anche le yao sono in grande numero, perché esistono diverse mobilizzazioni per ogni articolazione.

Molto importante anche la categoria delle tecniche ausiliarie che coadiuvano il lavoro dell’operatore. In particolare la moxa (lana di artemisia vulgaris arrotolata a sigaro o meno) che per la sua capacità di indurre un riscaldamento molto forte viene utilizzata per scaldare alcuni punti o zone. Le coppette, vasetti in genere in vetro o bamboo (recentemente anche in plastica) che vengono applicati su alcuni punti o zone tramite una particolare tecnica che, creando il vuoto all’interno della coppetta stessa, ha un effetto di “risucchio” sulla superficie cutanea. Il martelletto, sia quelli detti a “fior di pruno” che quelli più recenti in gomma consentono di percuotere ritmicamente dei punti, zone o linee, i primi dando una forte stimolazione cutanea grazie a degli aghi posti sulla testa dello stesso, i secondi, che hanno la testa in gomma, hanno invece un effetto di percussione data dalla particolare tecnica che lega il ritmo alla vibrazione.
Nella pratica ospedaliera in Cina si utilizzano molto spesso delle lampade ad infrarossi per il loro effetto scaldante e cerotti medicati su ricette di farmacologia cinese da applicare. Tali cerotti hanno ormai quasi sostituito la tecnica delle compresse calde che consisteva nell’applicare sulle parti da curare delle garze imbevute in infusi caldi di erbe selezionate.
Un altra tecnica accessoria (utilizzata soprattutto in Cina) è il Gua Sha. Il suo uso consiste nell’utilizzare un apposito strumento, che spesso è una specie di spatolina in osso o in plastica, per strofinare ripetutamente e unidirezionalmente una zona del corpo.

Il qi gong per operatori di tuina

La pratica del qigong (letteralmente lavoro sul Qi) è uno strumento che generalmente sostiene la pratica dell’operatore sia nel mantenimento della sua salute che come pratica da insegnare ai suoi clienti allo scopo di favorire il loro benessere.

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Di paolo ercoli

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