vedi anche “Manuale di Tuina fondamenti e strategie di trattamento” di Crespi, Ercoli, Marino a cura di Paolo Ercoli. Edizioni CEA Casa Editrice Ambrosiana
Lo studio del tuina
La formazione dell’operatore è una delle condizioni indispensabili per ottenere dei risultati importanti. Tale preparazione comprende sicuramente lo studio della MTC, per poter eseguire una attenta valutazione energetica della persona da trattare, e continua con lo studio, l’esercizio ed il perfezionamento delle varie manovre di massaggio, la cui esecuzione deve essere impeccabile. Di ogni tecnica bisogna inoltre conoscere l’effetto che questa induce nella circolazione dell’energia della persona per poter quindi scegliere quali manovre utilizzare e in che ordine, per poter fornire all’organismo le giuste informazioni. Se è corretta la valutazione energetica dell’individuo, se è stato scelto il principio di trattamento corrispondente e correttamente sono stati scelti i Punti da utilizzare e le manovre di massaggio più indicate, la pratica del massaggio offre risultati sicuri, stabili e durevoli e di particolare rilevanza per il miglioramento della salute. In genere i corsi di studio sono biennali o (meglio) triennali e comprendono lo studio della medicina tradizionale cinese e quello del tuina. Per avere una indicazione delle migliori scuole in Italia si può consultare il sito dell’Associazione OTTO, libera associazione di operatori tuina-qigong, nell’area scuole.
La cura del proprio Qi
Ma la formazione dell’operatore non si ferma qui. Essendo il tuina una tecnica che agisce principalmente a livello del campo energetico-informativo della persona è molto importante che l’operatore stesso abbia sviluppato un percorso di crescita e di sviluppo della propria energia interna, cosa che generalmente avviene con la pratica del Qi Gong che deve accompagnare la vita dell’operatore di Tui Na e ne deve diventare sua pratica quotidiana. Non è possibile praticare del Tui Na di buon livello altrimenti.
L’ascolto, l’atteggiamento interiore e l’intento
Condizione indispensabile alla pratica è infatti la coltivazione del Vuoto, del silenzio interiore, che permette di entrare in una situazione di ascolto, di comprensione e di relazione con il ricevente. Solo così sarà possibile sentire, tramite il contatto delle mani, i segnali che provengono dalla persona che stiamo trattando e percepire l’effetto delle tecniche utilizzate, in un continuo feedback integrato da continue correzioni dell’intervento, che a volte diventa più energico, altre più gentile, ma sempre rivolge attenzione verso le possibilità offerte da ogni singolo punto, o zona del corpo. Poiché l’operatore è strumento di indagine e di valutazione dell’energia della persona ricevente, è indispensabile che tale strumento sia tenuto con la massima cura; visto che l’altro sarà osservato tramite la lente della propria personalità è ovvio che tale lente dovrà risultare sempre più pulita in modo da poter cogliere ogni necessità altrui. La capacità di comprensione e di relazione con l’altro migliorerà con i progressi dovuti alla comprensione e relazione con noi stessi. Solo grazie alla nostra continua presenza mentale e alla nostra consapevolezza potremo utilizzare il nostro intento per indirizzare l’energia che in questo modo viene riequilibrata e attivata, con conseguenze notevoli sul piano fisico, energetico ed emozionale.
La postura
Nell’esecuzione delle manovre di tuina è indispensabile mantenere una postura corretta ed in particolare va privilegiato l’allineamento della colonna vertebrale per favorire la circolazione del Qi nell’operatore, ed il radicamento con il suolo, condizione che si studia nella pratica del Qi Gong. Le articolazioni devono essere libere, i polsi morbidi ed il corpo rilassato in tutte le sue parti; solo così sarà possibile utilizzare correttamente la propria energia ed eseguire un massaggio efficace. La condizione di rilassatezza fisica e mentale del massaggiatore durante i trattamenti gli garantirà di non soffrire dei comuni disturbi, come tendiniti o altro, che spesso affliggono chi sollecita lungamente le articolazioni.
Le posture che si utilizzano durante il massaggio sono le stesse che si incontrano studiando il Qi Gong ed il Taiji Quan, a conferma della continua relazione tra queste discipline ed il Tui Na e quindi tra il lavoro su di sé e quello sugli altri.